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Marijuana legale: apre il primo negozio a New York

Marijuana legale: apre il primo negozio a New York

Stati uniti La legalizzazione è stata approvata nel 2021, ma il lancio è stato lento e fino a oggi il consumo di cannabis si svolegva in una "zona grigia"

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 3 gennaio 2023

A New York è stato aperto il primo dispensario per la vendita legale di marijuana ad uso ricreativo. A gestire il negozio nella centralissima Broadway, fra l’est e il Greenwich Village, storici quartieri della contro cultura newyorchese, è Housing Works, un’organizzazione no profit che si occupa di persone sieropositive e con l’Aids. L’apertura del dispensario ha segnato il passaggio dello stato di New York, dopo decenni di criminalizzazione, all’inizio di un’industria regolarmentata e tassata, che nei prossimi 5 anni dovrebbe generare un introito di 4 miliardi di dollari.

La legalizzazione della marijuana per uso ricreativo era stata approvata nel marzo 2021, con una clausola che dava la priorità alle persone che erano state penalizzare dall’applicazione delle leggi restrittive, di ottenere le ambitissime licenze commerciali per l’apertura dei dispensari.
Il lancio però è stato lento, e fino a giovedì 29 dicembre nello stato si viveva una situazione paradossale perché il consumo e il possesso di marijuana era legale, ma non la vendita, e i consumatori non avevano modo di acquistarla legalmente, nonostante l’abbondanza di negozi e venditori illeciti che operavano in una zona legalmente grigia. La marijuana veniva venduta chiedendo in cambio non un pagamento, ma una donazione il cui ammontare era suggerito al grammo o, in modo ancora più fantasioso, le canne già rollate venivano vendute specificando che in vendita era la cartina, non il suo contenuto, che era invece un omaggio.
L’inaugurazione del dispensario è stato un evento cittadino, celebrata in un orario simbolico: le 16,30, in quanto in Usa 420 è un modo per designare la marijuana.
La fila per entrare si è snodata per isolati; “La comunità nera e i latinos sono stati colpiti in modo spropositato dalle leggi contro la narijuana – dice Samuel, 62 anni, afroamericano – . Questo è un momento storico. Mi sento come si devono essere sentiti alla fine del proibizionismo”.
Gli onori dell’inaugurazione sono andati a Chris Alexander, direttore esecutivo dell’Office of Cannabis Management dello stato, che ha acquidtato 96 dollari dei prodotti a base di marijuana, da canne già rollate a caramelle all’anguria contenenti THC.
Il dispensario offre circa 100 prodotti diversi: cime, croccantini per cani e gatti, pre-roll, caramelle e bevande con thc, a prezzi che vanno da $18 a circa $130 a seconda del prodotto, più la tassa del 13%. Un ottavo di oncia, che corrisponde a circa 3 grammi e mezzo, va da 40 a 60 sollari e un pre-roll da 1 grammo costa 18 dollari.
“Nelle prossime settimane arriveranno altri prodotti – spiega Steveaa, uno degli impiegati del negozio – bisogna aspettare che passino attraverso l’approvazione dei laboratori dallo stato che operano i test di controllo”
Qual è la differenza fra la marijuana venduta nei vari negozi non autorizzati e quella dei dispensari?
“I dispensari autorizzati possono vendere solo i prodotti coltivati ​​e lavorati da operatori statali e sono regolamentati seguendo protocolli progettati per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Inizialmente le cime coltivate all’aperto a Long Island potrebbero non soddisfare le aspettative di alcuni consumatori di cannabis, almeno in queste prime stagioni di crescita, certamente questo non si sentirà nei prodotti commestibili e negli oli da vaporizzazione”.
Inoltre nei dispensari senza licenza, le origini della merce sono molto più oscure.
“Quelli autorizzati devono testare la sicurezza dei prodotti e verificare che le etichette siano accurate per quanto riguarda la percentuale di thc contenuta “

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