«Questa è una sede istituzionale, quindi non parlerò di referendum», spiega il presidente del consiglio Matteo Renzi illustrando in conferenza stampa a Palazzo Chigi la legge di Bilancio 2017. Ma in realtà la macchina delle promesse, della propaganda e delle slide non si ferma: «La nostra filosofia è meno tasse e più diritti». «E se continuiamo il nostro lavoro, come spero e credo, manca solo l’Irpef». Il premier rivendica insomma che fin dall’inizio il suo è stato «un governo di bonus dopo 30 anni di malus» e spiega che questa manovra è impostata su «competitività ed equità». Ma non convince...