Rana Al Faqeh, del call center di emergenza della Mezzaluna rossa a Ramallah, ha provato in tutti i modi a restare in contatto con Hind Hamada, ha fatto di tutto per rassicurare la bambina che, terrorizzata, riferiva al telefono dell’avvicinarsi di un carro armato israeliano. Poco prima anche la mamma, Wissam, aveva provato a calmare la figlia che lei stessa aveva messo sull’auto di uno zio diretto, con la cugina 15enne Layan e altri due bambini, al rifugio dell’ospedale Ahli a Gaza city. «Il carro armato è accanto a me. Si sta muovendo», ha gridato Hind. Rana ha cercato di...