Erano decine di migliaia nelle nostre piazze, il 23 settembre, le ragazze e ragazzi dai 12 ai 25 anni, che provavano a ricordarci che il genere umano nel mondo è a rischio. A rischio per il riscaldamento climatico, per l’atteggiamento predatorio verso la natura e tutti gli altri esseri viventi, alla fine di una campagna elettorale che di questo aveva parlato solo di striscio. Alla vigilia delle elezioni che avrebbero visto la vittoria della destra, avevano denunciato come le proposte di nessun partito fossero all’altezza della sfida decisiva che riguardava il loro futuro e il presente di tutti. Nessuno ne...