Si chiamava Illuminato. «Forse perché aveva subito iniziato a sorridere. E non aveva più smesso. Neppure quando gli avevano ammazzato i genitori. Neppure quando, per vendicarsi, aveva ammazzato tutti i mafiosi del suo paese. Né il giorno in cui i giudici l’avevano condannato alla “Pena di Morte Viva”». È la storia di «Illuminato Fichera» e del suo compagno di cella, la storia di un giovane e di un vecchio ergastolano, scritto da qualcuno che conosce sulla propria pelle la condizione di «Uomo ombra». Carmelo Musumeci – condannato nel 1991 all’ergastolo, ha vissuto il regime del 41 bis e ora si...