«Abbiamo deciso di istituire un’Alleanza industriale su piccoli reattori modulari (Smr, small modular reactor) per facilitare la diffusione dei primi reattori entro il 2030 nei Paesi che decideranno di farlo». Lo ha detto la commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, a Strasburgo.

L’iniziativa, secondo l’esecutivo Ue, è «volta a migliorare la competitività industriale e garantire una forte catena di approvvigionamento dell’Ue, compresa una forza lavoro qualificata», tralasciando il problema del combustibile esausto e delle scorie radioattive.

Molto probabilmente giovedì la Commissione europea aprirà un bando in modo da riunire tutte le parti interessate al settore dei piccoli reattori modulari nucleari. La Commissione «si muove nella stessa direzione delle iniziative avviate dal governo Italiano in questo campo. Con il Mission Innovation abbiamo stanziato 135 milioni per il nucleare, prevedendo attività di ricerca», commenta entusiasta il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.