Che l’inglese sia di gran lunga la lingua dalla quale si traducono più libri – quasi quattro volte il numero di titoli «importati» ogni anno dal francese, secondo in classifica – è un fatto a suffragio della prima impressione che si può trarre dal più superficiale degli sguardi allo scaffale delle ultime novità. La gran parte di questi titoli è statunitense, una evidenza ben riflessa nell’operazione critica che Luca Briasco ha tenacemente perseguito negli anni sulle colonne di Alias (ma non solo), i cui frutti vengono raccolti in Americana, ora alla seconda edizione integrata (minimum fax, pp. 486, € 20,00),...