I sondaggi? E chi li guarda più! Solo a nominare l’aborrita parola di fronte a ufficiali e generali renziani spunta un sorrisetto sprezzante. Segue immancabile il riferimento agli allori di Trump, accompagnato da un bagliore negli occhi che spezza per un attimo l’ombra fitta di preoccupazione, poco consona all’incredulità conclamata. Certo le sirene d’allarme sono fatte suonare a distesa dalla stampa amica per allertare i distratti del Sì e spingerli alle urne. Le cifre sono probabilmente gonfiate per dare una mano più che per fare danno. Ma l’inquietudine resta. Quando dal conto complessivo, notoriamente effimero e per molti versi funzionale...