Difendere il territorio sì, difendere il territorio no. Il governo italiano sembra confuso di fronte alle manifestazioni per l’ambiente: alcune le incoraggia, come i trattori; altre le reprime con il carcere. Come se non importasse tanto il cosa, ma il chi. L’Onu con il nuovo rapporto «Repressione delle proteste ambientaliste e disobbedienza civile» firmato da Michel Forst, l’inviato speciale per i difensori dell’Ambiente e dei Diritti umani, punta i riflettori sullo stato di violazione del diritto di protesta. Un fenomeno esteso a macchia d’olio nel democratico occidente in cui l’Italia fa da capofila. Si fa riferimento alla recente legge eco-vandali,...