Il giudizio politico su Gentiloni, come quello su ogni altro leader, è sempre una questione di opinione. Da affidare cioè al regno del puramente relativo. Ma lascia perplessi la tendenza a rappresentarlo come la figura dell’indispensabile, il solo degno di incarnare la dignità delle istituzioni. Tutto ciò sfugge dal regno volatile della doxa e si tramuta in un frettoloso attestato di autorevolezza di chi ha in dote assolute qualità da statista. Che nozione di democrazia coltivano i ceti dirigenti italiani? Il presidente del consiglio in carica ha assunto sotto la propria responsabilità di governo la decisione di imporre la legge...