Con più di mezza giornata di ritardo rispetto all’impegno preso dal sottosegretario Enrico Morando, il governo ha presentato ieri alle 14 l’atteso emendamento pensioni. IL TESTO CHE DOVEVA TRAMUTARE in norme la trattativa di palazzo Chigi con i sindacati in realtà lo fa solo in parte. Se viene conferma la parte sull’esenzione delle 15 categorie di lavori gravosi – seppure le stime sulle platee sembrano molto generose – manca sia la parte sul fondo per estendere l’Ape social sia la norma – inserita in extremis – che prometteva di aumentare lo sconto per le donne da sei «fino ad un...