Le 5 cause del potenziale «fallimento cinese» secondo Shambaugh
David Shambaugh ritiene che la Cina sia sull’orlo del collasso per cinque motivi in particolare. In primo luogo ci sarebbe la fuga dei capitali dei ricchi cinesi, sempre più propensi […]
David Shambaugh ritiene che la Cina sia sull’orlo del collasso per cinque motivi in particolare. In primo luogo ci sarebbe la fuga dei capitali dei ricchi cinesi, sempre più propensi […]
David Shambaugh ritiene che la Cina sia sull’orlo del collasso per cinque motivi in particolare.
In primo luogo ci sarebbe la fuga dei capitali dei ricchi cinesi, sempre più propensi a cercare la fuga dalla madrepatria.
In secondo luogo la repressione politica e la straordinaria forma di autoritarismo messa in piedi da Xi Jinping.
Secondo Shambaugh, inoltre, i funzionari sarebbero «annoiati» e poco produttivi in termini politici, a causa anche della clamorosa campagna anti corruzione che, anziché ripulire il sistema sembra lo stia bloccando.
E soprattutto – secondo ShambaugH – non è eliminabile completamente. «La corruzione che pervade il partito-stato e l’esercito – ha scritto – pervade anche la società cinese nel suo complesso.
La campagna anticorruzione del signor Xi è più duratura e grave rispetto a qualsiasi altra precedente, ma nessuna campagna è in grado di eliminare il problema.
È ostinatamente radicata nel sistema del partito unico, le reti clientelari, un’economia del tutto priva di trasparenza, media controllati dallo Stato e l’assenza dello Stato di diritto».
Infine l’ultima «causa», ovvero il rallentamento economico della crescita cinese, che finirebbe per creare malumori e potenziali tensioni sociali. «Non possiamo prevedere quando il comunismo cinese crollerà, ma è difficile non concludere che stiamo assistendo alla sua fase finale», chiude il suo articolo David Shambaugh.
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