Quando il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, ieri davanti alle commissioni di Senato e Camera riunite per discutere sull’aggiornamento del documento di economia e finanza (Nadef), ha scandito «prudenza realista dei conti» e «controllo ferreo della spesa» abbiamo fatto un viaggio indietro di dieci anni e più. Era dal tempo dell’isteria dell’austerità, martellata da economisti e politici «austerici» (il neologismo geniale fu coniato da Paul Krugman) che non sentivamo snocciolare con tale decisione la teoria economica che ha aggravato la crisi del debito sovrano tra il 2008 e il 2015, e peggiorerà quella da iper-inflazione e aumento dei tassi di interesse...