«Lo considero il mio primo romanzo, ma non è fiction. È una storia vera, ho solo usato nomi di fantasia e sviluppato un po’ i personaggi. Una piccola storia d’amore tra due adolescenti. E le storie di persone comuni, seppur piccole, qui in Palestina raccontano anche la vicenda del nostro popolo». Suad Amiry parla del suo ultimo libro, Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea, appena pubblicato in Italia da Mondadori. Siamo distanti pochi chilometri ma possiamo conversare solo al telefono. Il nuovo lockdown, proclamato dal governo palestinese per contenere la seconda ondata del coronavirus in Cisgiordania,...