L’abbandono del Rosatellum era sollecitato da argomenti generali e di sistema, da profili di dubbia costituzionalità, e dalla considerazione degli equilibri politici che tendevano a consolidarsi. Si è anche brevemente aperta una finestra temporale in cui il cambiamento è sembrato possibile. Ma i fans del maggioritario, del bipolarismo coatto e della governabilità a tutti i costi – loro sì passatisti Doc – hanno spinto perché si chiudesse. Ora, la tempesta è perfetta. Il 36% di seggi uninominali maggioritari decide la competizione. Consegna al soggetto politico – partito, coalizione strutturata o assemblaggio elettorale – più forte un vantaggio che può mostrarsi...