Avrei voluto essere in quella stanza, quando i quadri militari israeliani hanno deciso che sì, il nome è quello giusto: l’attacco in Cisgiordania dell’agosto 2024 si chiamerà “Operazione Campi Estivi”. I campi sono, naturalmente, i campi profughi (conseguenza dell’occupazione israeliana, naturalmente), e già questo porta con sé un grado di ironia amarissima, la demolizione di un assetto creato dal demolitore. In effetti, si tratta a questo punto di finire il lavoro. Ma certo non può sfuggire l’altro senso dei “campi estivi”, quelli dove bambini che giocano e trascorrono il momento più bello dell’anno. Ecco, è qui che la vena ironica...