Non gli credono. O meglio non gli credono più visto che nel corso della legislatura gli hanno creduto ogni volta per poi ricredersi puntualmente. È successo anche sulla riforma costituzionale. La minoranza Pd ad oggi – visti i precedenti il complemento di tempo è doveroso – annuncia il suo voto contrario al referendum. Mercoledì in una riunione a Montecitorio arriverà la posizione ufficiale. Sono divisi fra falchi e colombe, ma ormai il loro «niet» è definitivo. Se la domenica, dopo il comizio alla festa di Catania, Roberto Speranza annuncia il suo no (ma «ad oggi», appunto), il lunedì in cui...