Tute bianche macchiate di rosso, maschere senza volto, persone distese sulle strisce pedonali come fossero morte, biciclettate lente, attraversamenti a più riprese delle strisce, presidi e flash mob, sono le mobilitazioni che in ogni angolo d’Italia da giorni chiedono lo «Stop al Codice della Strage». È la rivolta di ciclisti e pedoni, vittime per eccellenza della violenza stradale (l’80% dei morti nelle città sono utenti vulnerabili a piedi, in bici, bambini, anziani) e di tutti coloro che non vogliono più vedere le strade insanguinate. Da sabato scorso oltre trenta città in tutta Italia, da Aosta a Lecce, passando per Roma,...