«Non è un paese normale se si difendono le manifestazioni di organizzazioni che si ispirano al nazifascismo e, nello stesso tempo, si impedisce l’esercizio di una manifestazione democratica», spiegava ieri mattina dal palco il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Sindaco, assessori e consiglieri erano a Roma, in piazza Montecitorio, per un’iniziativa contro «il debito ingiusto» che blocca le casse del comune: 87 milioni risalenti al commissariato per il terremoto del 1980 (un credito vantato dal consorzio Cr8 che realizzò interventi a Napoli e provincia) e 67 milioni del commissariato all’emergenza rifiuti. A mezzogiorno però c’era solo il sindaco: dieci...