Libertà di movimento, libertà senza confini: con questo slogan sullo striscione di apertura cominciò nel pomeriggio del 19 luglio il corteo per i diritti dei migranti, che aprì le tre giornate di contestazione del G8 di Genova. Decine di migliaia di persone, molte più di quante se ne aspettassero gli organizzatori, sfilarono per ore lungo Corso Aurelio Saffi, arrivando alla Foce dopo avere ottenuto un allungamento del percorso da parte della Questura. Fu, è cosa nota, l’unica giornata che si concluse senza incidenti. Un corteo del «movimento dei movimenti», certo: ma reso più ricco da senegalesi e magrebini, kurdi, palestinesi...