Decine di iniziativa per festeggiare il 25 aprile: ci si ritrova nei luoghi simbolo della Resistenza e nei quartieri nei quali le lotte sociali tendono un filo di continuità con la memoria antifascista. È praticamente impossibile tenere il punto di tutte le manifestazioni. Quella che segue è una prima rassegna.

A Milano si svolge l’ormai tradizionale corteo nazionale dell’Anpi: si parte alle 14 da porta Venezia. Movimenti e centri sociali si ritrovano a piazza Cavour. Ci saranno la segretaria del Pd Elly Schlein, il sindaco Beppe Sala, il segretario della Cisl Luigi Sbarra. Il ministro Giuseppe Valditara, che due giorni fa sul Corriere della sera ha diffuso una lettera vagamente revisionista su antifascismo e memoria, fa sapere che deporrà due corone, una alla lapide per Milano Medaglia d’Oro della Resistenza a Palazzo Marino e una al Sacrario dei Caduti. Alle celebrazioni di Varese ci sarà il ministro Giancarlo Giorgetti e a Como la ministra Alessandra Locatelli. A Roma la giornata si apre con la deposizione della Corona al Milite ignoto, all’Altare della patria.

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Con Sergio Mattarella comparirà Giorgia Meloni (questo è l’unico appuntamento segnato sulla sua agenda nella giornata), il presidente del Senato Ignazio La Russa che poi si muoverà subito verso Praga e quello del Senato Lorenzo Fontana. Poco dopo, alle 10, il corteo dell’Anpi a Porta San Paolo con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il segretario della Cgil Maurizio Landini. La Comunità ebraica si vedrà nel luogo in cui cominciò la Resistenza alle 9, con il ministro dello sviluppo economico Adolfo Urso. Il leader del M5S Giuseppe Conte sarà al museo storico della Liberazione di via Tasso.

In mattinata si manifesta anche da piazza delle Camelie, a Centocelle. Da pranzo in poi diversi appuntamenti nei quartieri: a Garbatella, al parco degli Acquedotti, al Quarticciolo, al Pigneto, a Torpignattara.

A Napoli sono previste due distinte cerimonie: ai Caduti al mausoleo di Posillipo e al monumento a Salvo D’Acquisto, dove sarà presente il sindaco Manfredi. A Salerno, ci sarà anche Luciana Castellina, verrà inaugurata piazza 25 Aprile. Cortei a Palermo e Catania. Cerimonie anche a Venezia e Padova, ma anche a Verona e Vicenza dove ci sarà alle 15.30 un corteo organizzato da Anpi. Alle cerimonie di Treviso, ci sarà il ministro Carlo Nordio. A Bologna si parte con le deposizioni di corone con il presidente Bonaccini che nel pomeriggio sarà a Casa Cervi a Gattatico.

Poi la grande festa nel quartiere del Pratello, tra i tanti ci sarà anche l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. Dopo l’Altare della Patria, Mattarella sarà a Cuneo: deporrà una corona al monumento alla Resistenza poi visiterà il Museo Casa Galimberti. Nel pomeriggio andrà al Memoriale della Deportazione a San Dalmazzo e poi a Boves al monumento alla Resistenza. Con lui i ministri Guido Crosetto, Daniela Santanchè e Roberto Calderoli.

Alle 9.30 al Sacrario dei caduti Oltremare di Bari ci saranno tra gli altri il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano e il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro. A Lecce sarà presente anche Raffaele Fitto. A Genova il sindaco Marco Bucci e il presidente della Giovanni Toti andranno alla cerimonia del sacrario dei caduti partigiani. Ad Ascoli Piceno l’Anpi dà appuntamento al Sacrario di Colle San Marco, ad Ancona al Monumento ai Caduti, a Macerata in Piazza della Libertà, a Pesaro al sacrario di piazzale Collenucci.

All’Aquila l’omaggio ai Caduti e varie iniziative dei movimenti riuniti nel coordinamento «L’Aquila antifascista». Alla Risiera di San Sabba interverranno il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e quello di Monrupino Tanja Kosmina. I movimenti protestano perché la questura ha impedito di muoversi in corteo. A Udine in programma corteo e poi la tredicesima edizione di «Resistenza in festa» organizzata dall’Anpi.

A Trento un corteo con la deposizione di corone alle lapidi di palazzo Thun e al monumento ai caduti in piazza Portela. A Monte Marrone, in provincia di Isernia, verranno deposte corone di fiori al cippo del partigiano Giaime Pintor e al monumento che simboleggi la liberazione delle regioni italiane. Commemorazione anche in piazza Chanoux, ad Aosta, con gli interventi di Carlo Ghezzi, vicepresidente dell’Anpi e del presidente della Regione, Renzo Testolin.