Prima dell’inizio della guerra in Ucraina, Vika raccontava su Instagram come viveva la sua famiglia Lgbtq+ in Russia, dove le coppie dello stesso sesso non possono sposarsi e le adozioni sono vietate per legge. Dal 24 febbraio 2022 ha iniziato anche a parlare di guerra, mentre il governo stabiliva il divieto di usare questa parola. Una foto sulla sua bacheca ritrae lei, la sua compagna Marina e la figlia abbracciate mentre tengono in mano la bandiera ucraina. Così è iniziata la bufera di minacce e segnalazioni: «Hanno fatto trapelare tutti i nostri dati, indirizzi, documenti e numeri di telefono su...