Nel 1940 gli olandesi aprirono dighe nell’estremo tentativo di frenare l’avanzata nazista. Nel 2023 i russi hanno fatto esplodere quella sul Dnepr per frenare il contrattacco ucraino, provocando la devastazione di un territorio che Mosca vuole conquistare a costo di distruggerlo. Il masochismo dei regimi autocratici non ha limiti. Chi ha incontrato Putin negli ultimi anni è rimasto colpito dalla sua paranoia sull’Ucraina (uno per tutti William Burns, attuale direttore della Cia: «l’ho visto nutrirsi sempre più di un’esplosiva miscela di rancore, ambizione e insicurezza»). Ma lo stesso Burns riconosce che ad alimentare quella paranoia ha di molto contribuito l’espandersi...