Nel flusso inarrestabile delle purghe tra le file dello spettacolo, della commedia e della musica (il fondatore di Daf Jam, Russell Simmons, che abbandona la direzione della sua compagnia per dedicarsi allo yoga) indotte dall’Harveygate, sono caduti anche alcuni importanti giornalisti. Non solo direttori di riviste letterarie come Leon Wieseltier o Hamilton Fish, nemmeno reporter d’assalto come Mark Halperin o Glenn Trush (uno dei mastini che seguono la Casa bianca, messo momentaneamente in panchina dal New York Times), ma mezzibusti notissimi che, per anni, di sera in sera, o di mattina in mattina, sono stati il filtro tra noi e...