Sebbene sia un aumento significativo rispetto al primo quadrimestre, con un picco nel mese di luglio dovuto alle preoccupazioni per la siccità e per le ondate di calore che hanno flagellato l’Italia, siamo ancora ben lontani dall’attenzione che meriterebbe l’emergenza ambientale più importante della nostra epoca, a cui è dedicato il vertice sul clima in Egitto (COP27). Trova invece conferma l’ampio spazio offerto dai giornali alle pubblicità dell’industria dei combustibili fossili e delle aziende dell’automotive, aeree e crocieristiche, tra i maggiori responsabili del riscaldamento: sul Sole 24 Ore si contano quasi cinque pubblicità di queste aziende inquinanti a settimana, mentre...