Quando martedì 7 settembre abbiamo depositato in Cassazione il quesito per il referendum abrogativo di alcune norme superate o particolarmente odiose della legge antidroga del 1990 eravamo consapevoli di compiere un tentativo ricco di follia. Ci dicevamo che solo un miracolo avrebbe potuto farci raggiungere l’obiettivo delle 500.000 firme entro il mese di settembre. Alcuni di noi hanno dedicato tempo e anni raccogliendo firme nei mitici banchetti con tante difficoltà organizzative. La firma on line però non vale meno: ha la stesso spessore democratico e non può essere demonizzata. È accaduto qualcosa di straordinario. Una vera valanga per abbattere una...