Nel febbraio del 2017 un autentico tesoro è approdato alla Biblioteca nazionale argentina: i diciassettemila volumi riuniti da Adolfo Bioy Casares e Silvina Ocampo durante la loro vita in comune, e abbandonati da anni in un deposito. Un «fondo» prezioso, un giardino delle delizie per i ricercatori che ne hanno intrapreso l’esplorazione e che, oltre a libri con dediche illustri o con i commenti a margine di Bioy, Ocampo e Borges, include lettere, disegni, bozze, appunti, fotografie, e, chissà, qualche sorpresa su uno dei più bizzarri sodalizi coniugali e letterari del XX secolo, chiuso in un bozzolo di leggende così...