Il giorno dopo l’attacco al festival per i 650 anni della città di Solingen che ha provocato 3 morti e 8 feriti – di cui 4 gravi – la Germania si misura con l’orrore del massacro e il terrore dell’inevitabile effetto collaterale sull’imminente voto in Sassonia e Turingia. Nulla di più dirompente di un «atto terroristico» rivendicato dall’Isis 6 giorni prima delle elezioni destinate a cambiare la politica del Paese. Specialmente quando l’evento è fin da subito affollato di testimonianze bollate come inverificabili prima di tutto dagli investigatori, e se il governo Scholz è già spaccato sulle contromisure da prendere:...