Nella enews, che espone a minori rischi di contestazione rispetto a un comizio a Catania o a una passeggiata a Napoli, il presidente del Consiglio si compiace di aver «sparecchiato il tavolo da tutte le cose che impedivano una sana discussione di merito nel referendum». E queste cose sono, nel suo elenco: «La durata del governo e della legislatura, la legge elettorale». Tutte cose che «sul tavolo», però, aveva messo lui. Era stato lui ad annunciare dimissioni immediate, dal governo e persino dalla politica, «il giorno dopo» un’eventuale sconfitta al referendum. Adesso spiega che la legislatura andrà avanti tranquillamente. Quanto...