Si dirà che il nucleo storico Italiani Ovunque alle Corderie dell’Arsenale di questa Biennale Arte di Venezia è autoreferenziale. Il curatore brasiliano Adriano Pedrosa replica il display espositivo dell’architetta e scenografa italiana Lina Bo Bardi alla pinacoteca del Museo d’Arte di San Paolo (MASP), celebrando così se stesso, che da direttore del medesimo museo l’ha ripristinato, dopo un infelice ritorno all’austerità negli anni Novanta. Ma il doppio reenactment di questo allestimento, a Venezia e a San Paolo, ha valori e valenze da esplicitare. Prima di tutto, in un’epoca di spazi artistici marcati dalla volontà di «musealizzare le assenze», di porre...