«Su tre cose non transigo: concorrenza, delega fiscale e politica estera. Se vogliono cambiare linea si trovino un altro», aveva assicurato perentorio Mario Draghi ai centristi nell’incontro di lunedì a palazzo Chigi. La prima voce sembra vicina allo sblocco. Il ddl Concorrenza dovrebbe essere licenziato dalla commissione domani per approdare poi nell’aula del Senato lunedì 30 ed essere approvato nella stessa giornata. L’interrogativo in sospeso sino all’ultimo, ieri mattina, era se la Lega avrebbe accettato di votare subito il resto del Concorrenza, relegando in coda l’articolo della discordia, il 2, quello sulle concessioni balneari, oppure se avrebbe preteso l’accordo sulle...