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Inquinamento, i volti e le storie di chi si ammala

Inquinamento, i volti e le storie di chi si ammala – foto di Silvia Tenenti

Il reportage fotografico Di solito l’informazione si limita a contabilizzare con dati e statistiche l’aspetto più drammatico dei disastri ambientali sotto la voce «danni alla salute». Sono persone. Questi ritratti sono stati scattati in territori tristemente famosi: Casale Monferrato, Chiari, Vicenza, Taranto Aversa, Augusta, Gela...

Pubblicato più di un anno faEdizione del 22 giugno 2023

Siamo abituati a vedere sui giornali e alla televisione le immagini dei siti devastati dall’inquinamento. In questo lavoro i soggetti sono le persone colpite dai danni delle attività inquinanti che in alcuni casi perdurano da decenni.

IL TEMA, MOLTO DIFFICILE da affrontare, non si limita solo alla Campania, zona inquinata di cui l’opinione pubblica è ampiamente al corrente, ma alla drammatica situazione presente in molte regioni italiane, meno nota ma altrettanto grave.

I RITRATTI SONO STATI SCATTATI a Casale Monferrato, a Chiari, Vicenza, Aversa, Taranto, Augusta e Gela, nei punti nevralgici di questa realtà, seguendo le indicazioni di medici, avvocati, scienziati e comitati di cittadini. Alcune comunità sono pienamente consapevoli della pericolosità della situazione in cui si trovano a vivere e della necessità di lottare per il diritto alla salute e per ottenere giustizia, ma sono anche vittime reticenti per pudore o per paura, anche di perdere il lavoro.

DIMOSTRARE IL LEGAME di causa effetto tra l’inquinamento ambientale e una malattia è molto complesso, molte patologie sono considerate multifattoriali e si continua a dibatterne in studi scientifici e nelle aule giudiziarie. Le testimonianze raccolte sono storie di persone che vivono in ambienti dove è pressoché assente l’innovazione che potrebbe essere apportata dalle nuove tecnologie a tutela del lavoro e della salute, e dove non funzionano i controlli delle strutture aziendali o statali, che pure esistono sulla carta.

Il rispetto di queste condizioni, a volte la semplice osservanza della legge, consentirebbe a molte persone di non ammalarsi. Le alternative esistono.

GLI EFFETTI TESTIMONIATI coinvolgono in maniera trasversale le azioni svolte nella quotidianità di chiunque: la produzione di manufatti, cibo e combustibili può essere dannosa e criminale come anche la sua parte più oscura, ovvero l’aspetto relativo allo smaltimento. Parte del sistema di produzione, consumo e smaltimento ne è coinvolto, ma ne sono consapevoli solo gli abitanti di quelle zone. Che si ammalano. A volte guariscono, altre volte no.

 

* Fotografa milanese. Questo progetto, realizzato in totale autonomia, grazie alla supervisione di epidemiologi, avvocati e comitati di cittadini, è stato presentato alla Triennale di Milano nel 2018 nell’ambito del Festival dei diritti umani. 

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