Le foto e il racconto dei lettori di una giornata straordinaria. Inviate le immagini delle piazze e il vostro pensiero sulla Festa della Liberazione all’indirizzo amore@ilmanifesto.it

Buon 25 aprile, Andrea Pisapia

Avere Memoria è fondamentale per la nostra esistenza… La Memoria… soprattutto se condivisa, evita che in futuro possano accadere nuovamente quelle orribili tragedie.. E, oggi soprattutto, il nostro pensiero deve andare a tutti coloro che hanno offerto addirittura la propria vita per la causa più alta che c’è nella vita: la LIBERTA’! Silvana Telaro

Celebrare il 25 aprile anche per quelli che si ostinano a non capire o a ridimensionarne l’importanza. Confidando che non sia fatica sprecata…, Walter

Sono Francesca, mio nonno fece la Resistenza. Fu incarcerato e inviato nel campo di Mauthausen.Ha lasciato nel mio cuore l’amore e la responsabilità verso gli altri, il dovere di non stare senza fare niente, l’amore della vita e di tutta la creazione, l’amore del lavoro, dell’amicizia e anche la ricerca del trascendente, che io, essendo catolica, posso nominare per averlo visto. C’è nel mio cuore un grande amore per l’Italia, per la sua cultura e le tantissime opere d’arte che costituiscono molto più che una ricchezza o un vestigio della storia. Questa bellezza e la faccia della verità, della bontà, che furono incarnate dalla figura di San Francesco di Assisi, illustrate da Dante Alighieri, Giotto e questa lunga fila di poeti, artisti, uomini di cuore. Oggi vorrei essere con voi nella commemorazione della vostra Liberazione da questa idra che ancora oggi rovina tanta gente, e tanti paesi. Pace e Bene. Anne Serrand, La Rochelle, Francia

Buonasera collettivo. Stasera a Torino già un bel cordone di persone ha camminato lungo le vie del centro. Una fiaccolata in attesa della festa di domani , 25. A voi una foto della vista da via Cernaia verso piazza Sabotino. Buon 25 aprile. Paolo

Fiaccolata a Torino in preparazione del 25 aprile

Ecco scorci della fiaccolata che da sempre a Torino si fa il 24 sera. Ormai con poche fiaccole, del resto pericolose, tra la folla. Giulia

Le foto della fiaccolata del 24 aprile a Torino inviate da Giulia e Elvira

È FESTA D’APRILE

C’è stato un tempo di vento e tempesta
dove anche il sole restava nascosto
la primavera era lontana
i fiori gelavano sotto la neve

I treni piombati partivano già
dalla stazione stipati di lacrime
e di dolore, non vi era pietà
nelle retate e nei rastrellamenti

Voci gutturali risuonavano
insieme ai tacchi degli stivali
nelle notti svuotate dal coprifuoco
spari alla schiena a chi tentava la fuga

Quegli irriducibili fascisti
rimasti fedeli al redivivo duce
come cani attaccati all’osso
dopo il 25 luglio e la caduta

A prolungare l’agonia e
allungare la scia di strage
nella macabra repubblica sociale
patto di sangue e di morte col furher

Gli alleati ancora lontani
i ribelli già sulle montagne
con la paura nelle scarpe
arma in spalla e poco pane nelle borse

Le città devastate dalle bombe
la gente stremata dalla fame
ma c’era chi violava il coprifuoco
ma c’era chi non dava mai tregua
al nazista e al fascista traditore

Brigate di ragazzi di vent’anni
stanchi di guerre e di dittatura
covavano un sogno dentro al cuore
cacciare via il tedesco invasore
e il fascista suo vile servitore

Ma prima di vedere il sole
lunga è stata la scia di sangue
sulle nevi di quel lungo inverno
i ribelli impiccati ai lampioni
e le stragi lungo gli appennini

Appeso a testa in giù il corpo del duce
dopo tanto sangue e tanti lutti
le città erano libere e tutti
potevano finalmente vedere la luce

Le bandiere e i fazzoletti rossi al collo
s’agitavano nel vento fresco d’aprile
primavera che dischiudeva i fiori
e i sogni di quei ragazzi di allora

È festa grande, è Liberazione
lunga è la strada ancora da fare
un mondo ancora da costruire
di pane per tutti, di pace e d’amore.

Buon 25 aprile
Massimo Teti

Da Alba (CN), Libera Repubblica Partigiana per 23 giorni grazie a persone straordinarie (Fenoglio, Porcari, Farinetti, Gallizio, Mons Grassi, Cocito, Chiodi, i fratelli Ambrogio….), a staffette come Meghi e in anni recenti con la musica di Testa Buon 25 Aprile, guardando ai loro ideali scritti nella Costituzione e a quelli dei “partigiani” di oggi (le ONG, i ragazzi Fridays for Future, gli operai ex GKN….) Luca Cauda

La redazione consiglia:
Liberiamo l’amore

Varese in piazza, le foto di Francesco

Bolzaneto, Genova. Foto di Laura Brusasco

Roma, Tor Marancio, foto di Eleonora De Nardis

 Rete della Conoscenza, Link Coordinamento Universitario e Unione Degli Studenti sono oggi in tutte le piazze del Paese per combattere come ogni giorno contro ogni fascismo e costruire un modello di società che attraverso i saperi sappia essere antifascista, antirazzista, transfemminista, ecologista a partire dai luoghi della formazione.

“Come Rete della Conoscenza, Link Coordinamento Universitario e Unione Degli Studenti oggi scendiamo in piazza per combattere ogni forma di fascismo sia vecchio che nuovo e per costruire un nuovo modello di società che abbia debellato tutti i germi del fascismo e che abbia posto le basi per evitare la sua riproposizione sotto qualsiasi punto di vista – afferma Virginia Mancarella, coordinatrice di Link Coordinamento Universitario- Pretendiamo che scuole e università diventino presidi antifascisti perché solo con l’accesso totalmente libero alla conoscenza e solo costruendo nuove modalità di relazione e di trasmissione del sapere è possibile creare una nuova società senza più fascismi.”

“Ci troviamo in un momento storico in cui non si può fare a meno di una dura lotta antifascista. Il governo attuale è composto da personaggi che sono eredi diretti dell’esperienza storica del ventennio – dichiara Bianca Chiesa, coordinatrice dell’UDS – ora come non mai ci troviamo ad una legittimazione della subcultura fascista e di tutte gli atteggiamenti ad essa collegata come il razzismo, il sessismo, il disprezzo per le soggettività non conformi, il machismo, la violenza squadrista ecc. Pochi giorni fa le dichiarazioni del presidente del senato intorno alla costituzione ci hanno visti ancora una volta a chiederne le dimissioni, così come le parole dell’assessora regionale Veneta che hanno provocatoriamente accomunato l’antifascismo con il “terrorismo rosso”.

“A tutto questo non possiamo che rispondere con la pratica e la cultura antifascista attiva e militante, fuori da certe prassi istituzionali che rendono questi dei semplici momenti commemorativi che rafforzano l’unità nazionale ma che non incidono sul contrasto all’avanzata di questa cultura – continua Simone drogo, dell’esecutivo nazionale –  I bisogni materiali che subisce la popolazione tutta, in particolare le fasce più deboli, spingono ampi settori verso questo tipo di tendenze reazionarie, le forze che le promuovono sono infatti abili comunicatori di facili soluzioni. Perciò la nostra lotta non può che passare per un ruolo attivo delle politiche sociali che soddisfano questi bisogni. In particolar modo attraverso l’istruzione e l’accesso al sapere libero.”

“Pretendiamo scuole e università realmente gratuite – conclude Mancarella – ripensamento dei programmi di studio totalmente decolonizzati e transfemministi, modalità di didattica orizzontale, partecipazione attiva nei processi decisionali dei luoghi del sapere, l’allontanamento di qualsiasi organizzazione portatrice di concetti e pratiche fasciste”.

I giornalisti di Roma davanti alla targa che condanna la radiazione dei giornalisti ebrei durante il Ventennio

Roma, foto di Maria

GRATO !!!!!! Leopoldo Attolico

Foto da Luciano Filomena

La foto di Giuseppe Barnato

Cippo in ricordo del comandante partigiano Felice Cascione, da Alto Cuneo, da parte di Luciano Ramella, Giuseppe Barnato e Andrea Ghirardo con famiglia.

Libertà è …

Memoria di liberazione da custodire all’aperto,

come un

Dono da ricevere con gratitudine

da chi ha lottato e vissuto per essa,

nella

Prassi quotidiana,

in un grande

Racconto da trasmettere con cura e premura.

Maurizio Abbà

Buona festa della Liberazione. Corteo in Circoscrizione 4, commemorazione e spettacolo al Sacrario del Martinetto. Le compagne e i compagni di Torino resistono. Sergio

Certe cose sulla vita partigiana nessuno le ha mai dette, nessuno ha mai scritto un racconto che sia anche la storia del sangue nelle vene, delle sostanze nell’organismo. Italo Calvino. Messaggio e foto di Daniela Privitera da Paternò

Il 25 aprile ad Alghero non è solo una ricorrenza. Testo e foto sotto di Alessandra Casu

Adriano Gaggero da Genova

Roma Centocelle, foto Marcello Felisatti

 

Nuovo murales in piazza. S. Rita a Torino. Foto di Marcello Capurso

Cremona. Foto di Maddalena Schito

Circolo Arci Barabini di Trasta Genova. Foto di Anna Marchesi

25 aprile a S. Anna di Stazzema. Foto di Francesco Tolari

Il 25 aprile portoghese, da Lisbona

Il piccolo Riccardo Libero festeggia il 25 aprile nel Palazzo dei Ferrovieri di Porta Portese  a Roma 

Roma, foto di Claudia Rodriguez

Napoli 25 aprile, manifestazione in piazza Carità al monumento di Salvo D’acquisto.

Tutto procede normalmente, la banda suona, vengono deposte le corone di alloro, si alza il canto di BELLA CIAO ma… il ministro della Cultura ha fretta di allontanarsi.

La strada è ovviamente ancora ingombra dei manifestanti, i carabinieri con gentilezza e qualche spinta tentano di forzare il passaggio per il  frettoloso ministro.

Maria non si sposta, e non mi sposto neanche io e quelli che stanno dietro di me,

Dopo un poco la piazza lentamente si svuota ed il frettoloso ministro può finalmente continuare verso i suoi gravosi impegni.

C’è finalmente il sole e si rimane piacevolmente a parlare con vecchi amici e compagni davanti al monumento, poi i saluti e gli abbracci.

Un’ora dopo sono in piazza VII settembre e vengo fermato da due giovani carabinieri, mi chiedono i documenti “ è un normale controllo” la motivazione.

Nello stesso momento in piazza Matteotti viene fermata Maria, guarda tu a volte le coincidenze …, questa volta i carabinieri sono ben tre ma anche questa volta l’affermazione è: “normali controlli”.

Non resta che rispondere ai “normali controlli” con ORA E SEMPRE RESISTENZA. NO PASARAN!

Paride Vetrano

A Gabriello Dani di Scarlino, ucciso per la sua attività sindacale e antifascista. Foto di Amalia Albano

Come nei due anni precedenti Non Una di Meno Firenze ha scelto di riannodare la memoria con l’esperienza delle donne che con il proprio impegno e la propria pratica hanno partecipato alla Resistenza italiana, attrici fondamentali di una storia troppo spesso dimenticata se non rimossa. E nonostante la minaccia della pioggia, quest’anno stiamo camminando sulla vetta di Monte Giovi (Scopeti, FI), percorrendo il  sentiero intitolato a Bianca Bianchi, partigiana di Vicchio, una delle 21 donne, su 556 persone in totale, che fecero parte dell’Assemblea Costituente. Testo e foto di Non una di Meno Firenze

Buon 25 aprile da Oregina! Gruppo scout 25. Foto di Etta Rapallo

Da Monopoli in Puglia: che sia una Liberazione. Pino Mirizzi

Lo festeggia con il manifesto uno degli ultimi allievi di Piero Calamandrei che porta ancora la toga, Bruno Riccardo Nicoloso

Dal Parco della Rimembranza di Impruneta (Fi), paese che ha avuto 70 vittime civili durante il passaggio del fronte (bombardamento dell’aviazione inglese). Testo e foto di Franco, Simonetta e Chiara

A Salerno è stato intitolato al 25 aprile uno slargo del lumgomare che negli anni Settanta era luogo di ritrovo dei giovani del Movimento. C’era anche Luciana Castellina. Testo e foto di Alfredo Forte

Il 25 aprile a Cagliari. Foto di Beatrice

 

Il 25 aprile è la giornata più bella. La fine della guerra e della dittatura. Matteo

Torino – Casa del Quartiere San Salvario. Foto di Jacopo Rosatelli

A Genova Circolo Barabini di Trasta, come ogni 25 aprile. Foto F. Acco

Buon 25 Aprile a tutte e tutti! Oggi più che mai dobbiamo urlare RESISTENZA a questo governo fascista. Oggi più che mai abbiamo bisogno di fare la differenza ed essere presenti e consapevoli della lotta che i partigiani hanno fatto per liberarci dal nazifascismo. Oggi più che mai dobbiamo scrivere, parlare, ricordare ed essere la liberazione, per il nostro presente e per il nostro futuro. Foto di Valeria Lobello

Bandierone a vignola (MO). Foto Anpi Vignola

Le foto di Andrea Frau da Roma

Vi invio una foto da piazza Dalmazia, quartiere di Rifredi a Firenze. Deposizione della corona da parte della sezione ANPI di zona. Il monumento (mi pare, del 1954) è dedicato “dal popolo di Rifredi a quanti caddero nella lotta di liberazione e nella guerra voluta dai nazifascisti”. Testo e foto di Andrea Casucci

Il 25 Aprile anche a Portici (NA) e anche nel nome del partigiano “Mario Napoli” mio Zio Mario Salomone partecipe della presa di Domodossola e nel rastrellamento nazifascista dell’Ossola fatto prigioniero e spedito dalla Gestapo come lavoratore forzato ad Hannover dove fu ucciso dal Bombardamento della città il 15 Marzo 1945. Testo e foto di Enzo Salomone

Santa Maria degli Angeli,  Assisi. Foto da Franca Valentini

25 aprile ad Augusta. Foto di Triberio

Auletta (Sa). Manifestazione in memoria di Raffaele Giallorenzo giovane aulettese partigiano ammazzato  dai nazifascisti vicino Pinerolo( To). Foto di Giuseppe Manzo

Da Pavia. La signora con il basco rosso è Ornella. Grazie di tutto! Paola

Manifestazione di Palermo. Foto di Valeria Scordino

Carissimi, qualche foto sul nostro 25 Aprile  dedicato ai migranti annegati a Cutro. Ancora un forte NO a tutti i fascismi e tutti i razzismi. Catanzaro colorata da tante bandiere dice no alle mistificazioni della storia. W la Resistenza, le partigiane, i partigiani. Cari saluti, Mario Vallone da Catanzaro

Milano. Oggi in piazza duomo Antifascista. Claudio Crotti

Festa della Liberazione in piazza a Padova, organizzata da Unione Popolare! L’amore e la lotta. Enrica

Cari e care, vi invio la mia foto di questo 25 Aprile! Grazie per il vostro lavoro. La mia foto è intitolata: liberi come il mare. Elia Piovano

Da Milano. Foto di Isabella

Foto da Monfalcone, dove allo Spazio Rosso abbiamo tenuto il nostro 25 Aprile. Francesco Zappaterra

Sant’Anna di Stazzema. Foto di Alessandra Magnani

Rifondazione Comunista presente al fianco dell’ANPI nelle Celebrazioni del 25 Aprile a Teramo. Buona la partecipazione popolare alle consueta manifestazione organizzata dal Comitato Provinciale dell’ANPI insieme al Comune e alla Provincia di Teramo – Medaglia d’Oro della Resistenza. Per l’occasione presso la Villa Comunale “Stefano Bandini” è stata svelata una nuova stele dedicata ai Martiri uccisi a Teramo dalle truppe tedesche il 13 giugno 1944: otto Teramani che vennero fucilati nei pressi della Caserma Rossi, vicino al Santuario della Madonna delle Grazie, il giorno prima della Liberazione della città dall’occupazione nazifascista. La presenza della scultura inaugurata oggi arricchirà la memoria storica del nostro territorio in un luogo molto frequentato dalle nuove generazioni. La Federazione provinciale di Teramo di Rifondazione Comunista rende omaggio, al fianco dell’ANPI, alle partigiane e ai partigiani, agli eroi della Battaglia di Bosco Martese – il primo scontro in campo aperto della Resistenza Italiana – a tutti i combattenti e i Caduti della resistenza antifascista e della lotta di liberazione nel Teramano. Viva il 25 Aprile! Ora e sempre Resistenza!

Roma. Foto di Elena Mazzoni

Marcia per la pace Foggia. Foto di Federico Cannerozzi

Questa mattina una comunità fiera ed  orgogliosa ha celebrato  l’intitolazione della piazza del centro storico a Maria Di Marzio, straordinaria concittadina che durante la seconda guerra mondiale è stata esempio della Resistenza Umanitaria. La storia di Maria di Marzio è uno spaccato di  umanità e coraggio. E’ la storia di una donna che , lontana dal marito richiamato in guerra, sfama per circa 40 giorni  e nasconde nel pagliaio della sua casa 7 prigionieri francesi in fuga. E lo fa assumendosi il rischio di morire di fronte alla minaccia di un fucile tedesco. Lo fa da sola, rivendicando i suoi valori, il desiderio di libertà e amor patrio. E’ la storia di una madre  che sceglie  di salvare la vita di 7 sconosciuti rischiando la sua e quella dei suoi 4 figli. Maria Di Marzio è la storia di Campo di Giove.
A ogni concittadino l’onore di questa eredità e il dovere di non dimenticare,  di coltivare quel senso di solidarietà e di responsabilità, il dovere di scegliere , di non essere indifferenti , di tramandare alle nuove generazioni il significato più autentico di questo grande nome  impresso su una piazza e nei nostri cuori. Foto dal comune di Pacentro

Anche se un po’ tardi, vi mando qui alcune foto significative di questo 25 aprile da Bologna. Le foto sono state fatte in via del Pratello. Grazie della bella iniziativa! Vittoria

Abbiamo festeggiato il 25 aprile festa della Liberazione, su promozione del PD di Parigi, rendendo omaggio ai martiri dell’antifascismo sepolti a Parigi al cimitero Père Lachaise. Di fronte agli attacchi quotidiani all’antifascismo portati avanti dal governo italiano, diventa ancora più necessario rimarcare quanto la nostra Repubblica e la nostra Costituzione siano costruite grazie alle tante e ai tanti antifascisti, molti dei quali hanno pagato il loro impegno con la vita. Per ricordarli, abbiamo portato dei fiori sulla tomba dei fratelli Carlo e Nello Rosselli, esuli in Francia dove hanno fatto vivere e organizzato l’antifascismo, vilmente assassinati su ordine di Mussolini, e sulla tomba di Piero Gobetti, anche lui vittima della persecuzione fascista e costretto all’esilio a Parigi. Foto e testo di Fabrizio Uliana

Vi mando un paio di foto da Santa Marinella con la manifestazione organizzata dall’ANPI per la festa della Liberazione. Siamo pochi, ma meno male che ci siamo. Carlo

Da casa Cervi a cosa sono le nuvole Ah, malerba soavemente delicata
Di un profumo che dà gli spasimi
Ah ah, tu non fossi mai nata
Tutto il mio folle amore
Lo soffia il cielo
Lo soffia il cielo
Così

Testo e foto di Marco Cosentina