L’antisemitismo non ha mai cessato di strisciare nel sottobosco europeo. Ma se, per profonde ragioni storiche e culturali, non è semplicemente assimilabile ad altre forme di razzismo (del resto viene coltivato anche da frange di comunità che sono a loro volta vittime di discriminazione razziale) è ormai evidente che la xenofobia e la violenza indirizzate contro i migranti, i richiedenti asilo e gli stranieri in generale ne determina la diffusione e la recrudescenza. Non è certo un caso che l’assassino neonazista di Halle abbia rivolto le sue armi contro la Sinagoga e un negozio turco di Kebab e che nel...