Le nuove nomine sono state ratificate, il rimpasto di governo a Kiev è ufficiale. Ma il giorno dopo la tempesta sono emersi retroscena velenosi che gettano diverse ombre sulle scelte di Zelensky, soprattutto per quanto riguarda la rimozione del ministro degli Esteri Kuleba, e hanno provocato le reazioni infastidite degli alti funzionari dell’Ue e degli Usa. Il presidente ucraino però non si ferma: oggi sarà alla base Nato di Ramstein, in Germania, per chiedere «ulteriori forniture di armi, in particolare missili a lungo raggio e una maggiore difesa antiaerea» come rivela Spiegel. SECONDO la rivista Politico, che cita una fonte...