“In piena facoltà, Egregio presidente, Le scrivo la presente, Che spero leggerà, La cartolina qui Mi dice terra terra, Di andare a far la guerra, Quest’altro lunedì”. Da quando ho letto il decreto di scioglimento delle Camere e la data delle prossime elezioni, tassativamente fissata per il 25 settembre, in applicazione di una legge elettorale di dubbia costituzionalità, non riesco a togliermi dalla mente questa canzone di Boris Vian, interpretata da Ivano Fossati. So bene che quelle righe sono state scritte per spiegare il rifiuto di una guerra, quella d’Algeria, mentre la nostra siamo impegnati a prolungarla, facendola combattere da...