Insieme al ponte di Kerch, che collega la Crimea al territorio russo, ieri mattina è stata forse spezzata una linea rossa. Sottile come quella di Malik ma non per questo meno vitale. L’infrastruttura permetteva il transito dei rifornimenti militari e alimentari diretti ai fronti di Kherson e di Zaporizhzhia. In virtù degli sviluppi degli ultimi giorni sappiamo quanto questi rifornimenti siano essenziali per le truppe di Mosca impegnate nel sud dell’Ucraina sia per mantenere il controllo delle zone già occupate, sia per far fronte alla significativa avanzata delle truppe di Kiev che nell’ultima settimana si sono avvicinate di almeno 30...