Verrebbe da pensare che la storia di Charlie, piccolo umano di dieci mesi afflitto da un terribile male incurabile, l’abbia mandata qualche entità superiore per ridar fiato alle grancasse esauste del Movimento per la Vita. In realtà il can can mediatico che è stato costruito sopra non può essere casuale, infatti nel prossimo mese, prima delle sacre ferie estive i parlamentari dovranno decidere se dotare, finalmente, il nostro paese di una legge sul fine vita o lavarsene per l’ennesima volta le mani e rimandare il tutto alle prossime legislature. In questi giorni in cui gli integralisti hanno fatto risuonare i...