Il Lazio alle urne, 47 comuni e due municipi. Elezioni di mid term per Raggi
Si vota in 47 comuni del Lazio, domenica prossima, ma la cartina di tornasole per il Movimento 5 Stelle sono soprattutto i due Municipi di Roma, il III e l’VIII, […]
Si vota in 47 comuni del Lazio, domenica prossima, ma la cartina di tornasole per il Movimento 5 Stelle sono soprattutto i due Municipi di Roma, il III e l’VIII, […]
Si vota in 47 comuni del Lazio, domenica prossima, ma la cartina di tornasole per il Movimento 5 Stelle sono soprattutto i due Municipi di Roma, il III e l’VIII, dove quasi 300 mila elettori complessivi sono chiamati di nuovo alle urne, dopo appena un paio d’anni, in seguito al fallimento delle mini giunte a guida pentastellata. Talmente importanti, quasi fossero elezioni di metà mandato, che la sindaca Virginia Raggi ha pensato bene in questi ultimi giorni di concentrare i propri sforzi amministrativi proprio in questi due quadranti della città che hanno rispettivamente Montesacro e Garbatella come quartieri di riferimento.
L’ultima trovata pubblicizzata su Facebook dalla sindaca è la sperimentazione, nei due municipi, di un “asfalto magico” (come è già stato ribattezzato), già usato «per le piste degli aeroporti negli Stati Uniti» e nel quale si ripone la speranza che possa dare nuova e più duratura vita alle strade dissestate della città. «Se questi test daranno esito positivo, questo materiale innovativo sarà poi applicato in altre vie della Capitale», scrive Raggi. Ieri poi, ha annunciato pure la «riqualificazione del parco di Talenti», grazie ad una convenzione urbanistica con le Imprese Mezzaroma, e l’inaugurazione in loco di un centro anziani.
Domenica 10 giugno però (eventuale ballottaggio il 24 giugno) saranno oltre 844 mila, gli elettori laziali coinvolti nel rinnovo delle 47 amministrazioni, tra le quali quella di un capoluogo, Viterbo, e di dodici “Comuni” con più di 15 mila abitanti (oltre ai due Municipi, Anzio, Fiumicino, Pomezia, Santa Marinella e Velletri, in provincia di Roma; Aprilia, Cisterna e Formia in quella di Latina; Anagni e Ferentino a Frosinone).
Particolarmente rilevante è la sfida tra gli otto candidati a sindaco sostenuti da 18 liste che si terrà a Viterbo, soprattutto per il fatto che nel capoluogo della Tuscia il Pd corre tutt’altro che unito. A sfidare la candidata ufficiale del Pd Luisa Ciambella, sostenuta anche da due liste di centrosinistra, ci sarà infatti, tra gli altri, anche Francesco Serra, espressione della minoranza dem. Ad incalzarli, da sinistra, lo “smerigliano” Filippo Rossi, già candidato alla Regionali con +Europa e la sindacalista dell’Usb Paola Celletti con la lista Lavoro e Beni comuni.
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