Una simile unità blindata e compatta, con le sole eccezioni di Sinistra italiana e del Prc, la politica italiana, abitualmente il più litigioso tra i pollai, non la sperimentava da decenni. Figurarsi poi nel caos scomposto della legislatura in corso. La Cgil e la Uil hanno fatto il miracolo. La parola dannata, «sciopero», ha ricomposto e riannodato, smussato angoli, rivelato convergenze. Cambiano i toni, certo. Il ringhioso Salvini può mettere da parte la diplomazia, il Pd non può: in fondo sempre della Cgil si tratta. Ma la sostanza è identica. Lo sciopero è sbagliato, immotivato, incomprensibile, nefasto per il Paese....