Lei è una goccia d’acqua nell’oasi del deserto del business mondiale della tratta delle donne e delle persone. Parla veloce, ti guarda dritta negli occhi come una gatta di strada che ne ha viste di tutti i colori, quando sorride e parla della sua nuova vita si apre come un fiore di loto d’acqua che galleggia libero e puro nell’acqua dei ricordi del suo violento passato. Parlando d’amore come se fosse una coreografia di Carolyn Carslon. Siamo in piedi, all’ingresso del centro antiviolenza del Trullo «prendere il volo» ideato dall’associazione Differenza Donna (della rete D.I.Re) e parte di un progetto...