Il percorso tracciato da Netanyahu per recuperare i consensi popolari perduti il 7 ottobre, non può aggirare le crescenti difficoltà economiche di Israele frutto dell’offensiva militare contro Gaza. Non sono pochi a criticare la superficialità con cui il premier israeliano e soprattutto il suo ministro delle Finanze, l’ultranazionalista Bezalel Smotrich, hanno reagito alla decisione annunciata venerdì dall’agenzia internazionale di rating Moody’s di declassare l’affidabilità del sistema creditizio israeliano da A1 ad A2 e di indicare l’outlook di Israele tendente a «Negativo». È la prima volta che il rating creditizio di Israele viene tagliato. Netanyahu ha liquidato la questione sostenendo che...