Ad ottobre Matteo Renzi era stato, unico tra i leader europei, pronto ad esporsi in prima persona per affermare i legami tra gli ebrei, il Monte del Tempio (la Spianata delle moschee) e Gerusalemme, “minacciati” dal voto dell’Unesco sullo status della città santa. Un mese dopo il presidente del consiglio ha commesso uno svarione proprio nei confronti di Israele, il Paese che più gli sta a cuore. La ben nota lettera del Comitato del Sì nel referendum inviata agli italiani residenti all’estero, sta provocando sdegno tra gli israeliani ebrei con cittadinanza italiana (gli Italkim) residenti a Gerusalemme nonchè l’ira di...