La Asl di Ancona dovrà verificare se esistono o meno le condizioni per l’accesso al suicidio assistito per un 43enne marchigiano da dieci anni immobilizzato e in condizioni irreversibili a causa di un incidente stradale. A stabilirlo è stato il tribunale del capoluogo marchigiano, raccogliendo le indicazioni della cosiddetta «sentenza Cappato» della Corte costituzionale. È la storia di Mario – nome di fantasia che lui stesso si è dato per preservare la serenità familiare –, che da quasi un anno ormai si batte nel complicato campo della burocrazia sanitaria per il suo diritto a scegliere come morire. Era il 28...