C’è un tragico destino che accomuna le due voci più emblematiche delle minoranze e del dissenso negli Stati uniti: quella del giornalista radiofonico afroamericano Mumia Abu-Jamal – definito «Voce dei senza voce» – e quella del nativo americano di ascendenza Lakota/Anishnabe, Leonard Peltier, entrambi gravemente malati e condannati a marcire in prigione, dopo processi farsa caratterizzati da razzismo e discriminazione. NON È STATO UN CASO che Peltier fosse un attivista dell’American Indian Movement, mentre Abu-Jamal fosse membro delle Black Panthers, due organizzazioni politiche finite entrambe sul libro nero dall’FBI e perseguite nelle aule di tribunale di un Paese che è...