Dal fondo di piazza Maidan si sentono delle urla, alcuni ragazzi si stanno rincorrendo. Subito degli uomini vestiti di nero con il passamontagna puntano i kalashnikov, gli urlano di fermarsi, c’è un momento di panico prima di capire che erano solo adolescenti colti da una strana euforia. È sera a Kiev, la sera di una giornata lunghissima iniziata all’alba con le sirene e un altoparlante che diffondeva un messaggio registrato. I RUMORI DELLE BOMBE non sono arrivati fino in centro nella notte ma il risveglio è stato accompagnato dalle notizie dell’invasione russa. In tutta l’Ucraina ci sono state «azioni militari...
Errata Corrige

Cronaca di una giornata infinita nella capitale ucraina, iniziata all’alba con le sirene e finita con le ronde di miliziani nelle strade. «Ora restiamo uniti». Gli scaffali vuoti e la grande fuga verso ovest, mentre «Pravyi Sektor» arruola gli ultimi volontari. Le truppe russe a pochi chilometri