«Uno straniero che possa vantare avi della penisola persino precedenti all’Unità d’Italia può acquisire la cittadinanza italiana più facilmente di uno straniero che, pur nato e cresciuto in Italia, non possa dimostrare tali ascendenze». I paradossi della legge italiana sulla cittadinanza, ancorata al principio dello ius sanguinis, sono noti da tempo, ma parole e numeri del Dossier statistico immigrazione 2020 aiutano a vederne concretamente gli effetti. Qualche giorno fa è stata diffusa l’anticipazione del rapporto relativa al numero di migranti non comunitari regolarmente presenti in Italia: tra il 2018 e il 2019 sono diminuiti di 106.000 unità. Molti di loro...