«Non ci sono le condizioni minime di lealtà e serenità per garantirvi che l’assemblea non si trasformi in un campo di battaglia tra iscritti a diversi partiti». Tomaso Montanari, frontman dei civici che si sono autoconvocati lo scorso 18 giugno nel teatro romano del Brancaccio, cancella l’appuntamento del 18 novembre al cui ordine del giorno c’è l’adesione alla lista con Mdp, Si e Possibile. Tutto sbagliato, non se ne fa più niente. Con tante scuse. E in effetti di scuse ce ne vogliono tante: non solo per i tanti biglietti di treno e aereo dei militanti che vanno buttati. LO...