È una regione liquida, fluttuante come nessun altra quella che ci consegna il voto del 25 settembre. Perché in Calabria esattamente un anno fa, era il 3 ottobre, si era votato per le regionali. E la comparazione è presto fatta. La partecipazione al voto poco più alta (45,8% nel 2021, 50,2% ieri). Ma l’esito è clamorosamente diverso. Almeno nei numeri, è uno tsunami. I due partiti usciti trionfatori all’alba del 26 settembre, M5S e FdI, alle regionali valevano complessivamente il 15%. In poco meno di un anno hanno più che triplicato i consensi. I grillini svettano come prima forza con...