L’allarme l’ha lanciato giorni addietro la Banca Mondiale, col suo presidente Ajay Banga: «Siamo in una fase molto pericolosa. La guerra tra Israele e Hamas potrebbe infliggere un duro colpo allo sviluppo economico globale». Gli ha fatto eco poco dopo la direttrice dell’Fmi Kristalina Georgieva: «Quello che vediamo è un ulteriore nervosismo in quello che è già un mondo inquieto». Tradotto: gli effetti di questo nuovo conflitto andrebbero ad impattare su una situazione già scombussolata dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina (inflazione, tensioni commerciali) e indebolita dalle politiche restrittive delle banche centrali. Il rischio più immediato potrebbe essere una...